Centri di chirurgia robotica da Vinci
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Area medici
Plastica del giunto pieloureterale: l’intervento
Che cos’è la stenosi del giunto? Si tratta di una ostruzione urinaria, ossia una delle patologie più comuni che colpisce i reni. L'ostruzione può verificarsi in qualsiasi parte del tratto urinario e quando si verifica è necessario sottoporsi ad un controllo medico.
A causa della variabilità anatomica interindividuale, non esiste una procedura chirurgica che possa essere adottata in tutti i casi di stenosi del giunto. Indipendentemente dalla tecnica utilizzata, il risultato finale è la creazione di un giunto pielo-ureterale di calibro adeguato (pieloplastica).
L’evoluzione di questa tecnica chirurgica è passata da un primo approccio a cielo aperto (ormai indicato solo in casi isolati), ad un accesso laparoscopico (ormai isolato a rari casi perché tecnicamente complesso) ed infine ad un approccio di tipo laparoscopico robot-assistito. La strumentazione Endowrist e la movimentazione intuitiva dello strumentario consentono al chirurgo di isolare delicatamente le strutture anatomiche e ricostruirle tramite complesse suture con semplicità.
La procedura consiste nella sezione e rimozione della porzione di uretere malata e nella successiva cucitura delle due estremità residue del condotto.
In condizioni di anestesia generale, il paziente viene posizionato sul fianco. In alcuni casi (tecnica robotica tradizionale) si utilizzano 3 porte operative di meno di 1 cm ed una quarta di 1,2 cm, in altri casi (tecnica robotica single site) è sufficiente un'unica incisione a livello dell’ombelico di 2,5cm.
Nel caso di stenosi, l’intervento prevede l’asportazione del segmento ristretto ed una successiva plastica di ricostruzione dell’uretere.
Nel caso un vaso comprima il giunto pielo-ureterale, l’intervento prevede la sezione dell’uretere, il retroposizionamento del vaso ed infine la plastica.
Plastica del giunto: i vantaggi dell’intervento
Come risultato dell’elevato livello tecnologico impiegato dal sistema chirurgico da Vinci®, la pieloplastica robotica per la stenosi del giunto offre alcuni vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale.
Al posto di un'incisione addominale praticata nella chirurgia a cielo aperto, la mininvasività di questa tecnologia permette di limitarsi a piccole incisioni. Il sistema chirurgico da Vinci® dispone inoltre di un sistema di visione ingrandita 3D ad alta definizione e strumenti wristed speciali che permettono una mobilità di gran lunga maggiore rispetto a quella del polso umano. Di conseguenza, al chirurgo è consentito operare con una maggiore visione, precisione, destrezza e controllo.
VANTAGGI CLINICI
Vantaggi rispetto alla chirurgia open
- riduzione della degenza;
- riduzione dell’impatto estetico dovuto alle dimensioni contenute delle incisioni;
- riduzione dei dolori post-operatori;
- riduzioni dei tempi di degenza post-operatori;
- maggiore rapidità di recupero.
Vantaggi rispetto alla laparoscopia
- Maggior precisione nell’isolamento delle strutture;
- maggior accuratezza nella fase ricostruttiva dell'intervento;
- eliminazione del tremore fisiologico;
- facilità di accesso ad ogni zona anatomica;
- riduzione della durata dell’operazione;
- maggiore accuratezza del movimento chirurgico.
Plastica del giunto: i numeri in Italia
In Italia nel 2015 sono stati eseguiti più di 13.200 interventi robotici, di cui il 66% per il trattamento di patologie urologiche. Dal 2010 ad oggi sono stati eseguiti più di 1500 interventi di pieloplastica robotica.
Stenosi del giunto: le alternative all’intervento chirurgico
La plastica del giunto pielo-ureterale, così come qualsiasi altro restringimento dell’uretere, non si può risolvere con una terapia farmacologica e richiede un intervento chirurgico correttivo.
Stenosi del giunto: la patologia
La stenosi del giunto pielo ureterale è una patologia che riguarda il punto di passaggio tra il bacinetto renale (nel quale confluisce e si raccoglie l'urina prodotta dai reni) e l'uretere. È caratterizzata dal restringimento del giunto che ostacolando il deflusso dell'urina porta a un suo accumulo nel bacinetto, con conseguente dilatazione di quest'ultimo
La stenosi del giunto è una patologia che si verifica in circa 1 su 1.500 bambini e si sviluppa in fase prenatale, quando il rene si sta formando. Oggi, la maggior parte dei casi sono diagnosticati sullo screening di ecografia prenatale, ma sebbene sia più comunemente diagnosticata nei bambini, spesso si manifesta tardivamente.
Più comunemente la stenosi del giunto urinario si verifica nel punto in cui l'uretere si unisce al bacino renale (detto giunto pielo-ureterale). Questa è la zona al centro del rene dove l'urina viene raccolta ed incanalata nell’uretere.
L’eziologia è da ricondursi ad un’ostruzione intrinseca del giunto (80% dei casi) o ad una compressione estrinseca, come ad esempio la presenza di “incroci vascolari” o inserzione alta dell’uretere (20% dei casi).
L’uretere: cenni di anatomia
L’uretere è un condotto che collega la pelvi renale con la vescica urinaria (dove termina con il meato ureterale). L’uomo ha due ureteri, simmetrici tra loro, uno per ogni rene, la cui funzione è quella di convogliare l’urina, prodotta continuamente dal rene, all’interno della vescica.
L’uretere ha tre porzioni: addominale, pelvica e vescicale.
La sezione addominale corrisponde alle regioni lombare ed iliaca, la sezione pelvica si trova nella piccola pelvi mentre la sezione vescicale (detta anche intramurale) è situata all’interno dello spessore vescicale in cui l’uretere passa.